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TRANSLATE THE LANGUAGE


martedì 28 febbraio 2012

SHOCK



lunedì 27 febbraio 2012

CLASS

BASTEREBBE 1 elettroshock GLOBALE?

 FORSE NO!

venerdì 24 febbraio 2012

I GARANTI COMPARI BORGHESI

CUBA



Da lunedì,l'Avana ospita il più grande raduno mondiale per gli amanti dei sigari. L'evento sarà un omaggio speciale a due grandi marche, Cohiba e Romeo Y Julieta, i preferiti di W.Churchill. Due anni fa un mozzicone, lasciato dall'ex premier britannico nel '42, fu battuto all'asta per cinquemila euro.

giovedì 23 febbraio 2012

ALSO I LIVE






martedì 21 febbraio 2012

URBANISTICA SBANDATA

CATANZARO: UNA CITTA' IN SILENZIO.

14 GENNAIO 2012






18 FEBBRAIO 2012
CONTINUA ...

lunedì 20 febbraio 2012

SINDACALE: EQUITALIA SUD CALABRIA

I "MISERABILI CUGINI DIVERSI",
MERITEVOLI SOLO DI DIRIGENZIALI OMBRE TACITURNE, TECNICHE... FORSE INCAPACI.

A distanza di 5 mesi dall’avvio di Equitalia SUD è necessaria, e non più rinviabile, una riflessione ampia che superi logiche campanilistiche ed alibi precostituiti.
Con grande senso di responsabilità, le scriventi OO.SS., che hanno avuto chiara la complessità del momento storico che il settore sta attraversando, hanno concesso, al nuovo management, il tempo necessario ad avviare e consolidare i nuovi processi in atto. Ma nel contempo ed al fine di evitare la degenerazione di una realtà che ha evidenziato fin dall’inizio forti criticità, hanno richiesto, in questi 5 mesi, alla Direzione Regionale Calabrese e ad Equitalia SUD ben due incontri ufficiali con l’intento di avviare relazioni industriali fattive e proficue che, partendo proprio dall’esame delle criticità, consentissero di affrontare e risolvere le problematiche presenti.
Laddove in molte realtà regionali, comprese le altre di Equitalia Sud, il confronto tra l’Azienda Equitalia e il Sindacato, a tutti i livelli delle sue legittime rappresentanze, è continuo e cadenzato nel tempo, in Calabria questo stesso confronto non esiste, né mai si è tentato in questo mesi di avviarlo. E si è spesso dovuto sopperire, nelle emergenze, facendo appello alle singole sensibilità e disponibilità.
A chi giova tutto questo?  A quale logica risponde?
Poca propensione al confronto o altro?
Entrando nel merito, i coordinamenti regionali calabresi avevano già rappresentato la necessità di discutere e monitorare gli effetti di un modello organizzativo “calato dall’alto” e senza alcun riscontro, in una realtà aziendale profondamente diversa da quella precedente.
Un modello che presentando un forte accentramento di attività nella Direzione Regionale, una modifica dell’organizzazione del lavoro nelle Reti Territoriali, una concezione più evoluta verso il rapporto ed i servizi ai contribuenti nei Front-Office, scontava la preventiva conoscenza e la condivisione da parte di tutti i soggetti coinvolti, a cominciare proprio dalle rappresentanze sindacali locali.
Ed invece possiamo fare l’elenco…assoluta mancanza di punti di riferimento chiari, ruoli e competenze non ancora definite, dislocazione di attività e creazione di gruppi di lavoro senza alcuna informativa preventiva,   spostamenti di lavoratori da un’attività all’altra “in corso d’opera”,  “Formazione” dei lavoratori assente (…basta considerare che gli stessi hanno una conoscenza del sistema CAD praticamente da autodidatti e assistono alla partenza di applicativi come il Docwey senza un’ora di corso). Inoltre…un piano di sviluppo delle strutture logistiche già approvato ormai indefinibile, con sportelli da ammodernare e/o ampliare ( vedi Paola ) e di cui oggi si disconosce in toto l’esistenza, locali pronti da mesi che misteriosamente non aprono, lavori che dovrebbero essere avviati in più realtà, inadeguatezza di norme sulla salute e sicurezza. Per finire, e ci vergogniamo anche a doverlo scrivere…trattenute effettuate sulle ore di sciopero non dovute, carta che manca per mesi, toner che non arrivano, cancelleria al minimo indispensabile, interventi sui climatizzatori alla meno peggio e bollette che non si pagano con conseguenti utenze staccate.
Sgombriamo il campo da ogni equivoco pretestuoso, il sindacato esattoriale calabrese non cerca capri espiatori ma vuole chiarezza ed assunzione di responsabilità a tutti i livelli perché le conseguenze della dis-organizzazione e di scelte maturate nei palazzi e nelle camere oscure di questa, come di altre regioni,  non possono e non devono ricadere sulle spalle dei lavoratori, sempre gli stessi, che da più di un anno sono sottoposti alle restrizioni della L.122 che ne ha mortificato i diritti e le legittime aspettative e che, da mesi ormai,  soffrono il clima di intimidazione che ha colpito Equitalia.
Chiediamo, con forza, un’inversione di rotta e l’apertura immediata di un confronto che ripristini  relazioni industriali corrette, per confrontarci sugli effetti che la nuova organizzazione ha prodotto anche in termini di ricadute professionali e di obiettivi di riscossione.
Il rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori passa attraverso il rispetto delle regole, delle norme contrattuali e delle leggi e  presuppone la volontà di riconoscere a tutti pari dignità e opportunità.
Non abbiamo voglia e non possiamo accettare di ritornare ad essere i cugini poveri e brutti di qualcuno.
 
Cosenza, 20/02/2012    

I COORDINAMENTI REGIONALI di
EQUITALIA SUD CALABRIA                            

 

TAXI


sabato 18 febbraio 2012

GIOVANNINA

                                                                                              Giovanna Caleffi Berneri

DOPPIO RHUM

 

LA LUNA IN BOCCA




giovedì 16 febbraio 2012

WHAT IS?

SPEZZATI CUORI

L'URLO STROZZATO

(Edward Munch)
"Accanto a mia sorella che sta lottando, a 40 anni, contro un tumore al pancreas mi sto chiedendo...se non vivesse a mille km dalla terra dove è nata...avrebbe avuto le stesse possibilità? No.. La scupolosità di un medico di una struttura sanitaria pubblica, è andata a scandagliare dove ad una visita superficiale non c'era nulla. No..In 48 ore, senza "amicizie" e senza "raccomandazioni" è stata sottoposta a tutti gli accertamenti di alta diagnostica necessari (alcune di queste indagini al SUD neanche si possono fare). No..In una settimana era pronto il piano terapeutico ed è entrata in chemioterapia supportata, guidata, assistita. E ribadisco NO, non sarebbe stata la stessa cosa...Il diritto alla salute si tutela con politiche serie di programmazione sanitaria, garantendo a tutti l accesso ai servizi e la sostenibilità economica delle spese. Un paradosso? ...Il problema non sono le "lobby" o le "caste" che sono sempre esistite, dalla notte dei tempi ed esisteranno sempre, insite in quella parte dell'umanità predatoria che schiaccia e sfrutta i più deboli...il problema è la mancanza sempre più diffusa di un'etica individuale, fondata sul rispetto dell'altro e sulla solidarietà. Un sostrato etico di non rassegnazione al "male", di rifiuto dell'ormai dilagante alibi del..."così fan tutti". Katia Maida

PER VITTY ... E PER TUTTI NOI


"AMA LA VITA PIU’ DEL SUO SENSO ED IL SENSO NE TROVERAI …"
(Fedor Dostoevskij)

martedì 14 febbraio 2012

L'ASTIO INCOLMABILE

..."La vita è una lotta, vivila.
La vita è una gioia, gustala.
La vita è una croce, abbracciala.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è pace, costruiscila.
La vita è felicità, meritala.
La vita è vita, difendila".
(Madre Teresa di Calcutta)

L'Articolo 32 della Costituzione recita così: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività". Peccato che tra la teoria e la pratica ci sia una netta separatezza, anzi oserei affermare che la pratica confuta la teoria. I governi non tutelano affatto la salute dell'essere umano. Il diritto alla salute non è garantito a tutti. Gli ammalati sanno infatti di dover contare solo su se stessi e sul buon Dio. E questo non succede solo in alcuni paesi del mondo per così dire sottosviluppati, oppure in America, dove è necessario un discreto reddito per pagarsi l' assicurazione e garantirsi così la tutela della prestazioni mediche. Anche da noi, se non hai soldi non puoi curarti. Pensiamo intanto alla vacuità del sistema prevenzione: per farsi una visita specialistica di prevenzione bisogna attendere mesi, se va bene. La prevenzione non viene propagata come cultura, ma come evento eccezionale. Se poi si ha la sfortuna di essere colpiti da qualche grave infermità bisogna sperare intanto di finire tra le mani giuste e nel posto giusto, e poi bisogna avere una certa tranquillità economica; soprattutto se si ha la sfortuna di risiedere in una regione, come la nostra, dove non si curano certe malattie e si è costretti a fare la valigia e iniziare il pellegrinaggio della speranza chissà dove. Se per esempio dovessimo dovere fare un trapianto, saremmo costretti ad andare fuori regione a proprie spese. Esiste una legge in Calabria, la n. 8/99, che rimborsa tutte le spese mediche sostenute fuori regione. Peccato che le persone interessate non vedano un quattrino da ben 4 anni, in quanto la Regione Calabria, non ha fondi, non ha i soldi per garantire le prestazioni sanitarie necessarie. Pertanto le continue anticipazioni di denaro da parte di questi poveri "sventurati", hanno fatto accumulare cifre abbastanza consistenti. C'è chi e' morto e non ha visto una briciola di rimborso, c'è chi rimane e lotta legalmente per far valere il diritto alla salute! C'è chi si chiedeva prima di morire: " e se non avessi avuto il denaro per affrontare tutti questi viaggi"? Queste domande non hanno più voce... non rimane che la speranza affinchè una vicenda simile non ci tocchi mai in prima persona.
(Simona La Salvia)

LA POSSIBILE UTILITA'


"Il problema di fondo è che non siamo abituati a gestire le nostre emozioni, rimanendo così incastrati nei copioni comportamentali che ci fanno giustificare, ahimè, molti errori ed abitudini invischianti. Probabilmente dovremmo aprire il nostro orizzonte a nuovi strumenti, tra cui il Counseling Relazionale, per capire soprattutto noi stessi, cosa proviamo e cosa vogliamo, e di conseguenza avere un rapporto più equilibrato e sereno con noi stessi, con gli altri e con il mondo."
(Anna Di Vita) 

S.VALENTINE

I WILL ALWAYS LOVE YOU
(My Playlist n°186)

Se dovessi rimanere,
finirei solo per intralciare la tua via
quindi andrò via ma io so che
penserò a te ad ogni passo della mia strada
ti amerò sempre
ti amerò sempre
tu, mio caro, tu
Ricordi dolci e amari
questo é tutto quel che porto con me,
quindi addio, per favore non piangere
sappiamo entrambi che
io non sono quel di cui tu hai bisogno
ti amerò sempre
ti amerò sempre
Spero che la vita ti tratti con gentilezza
e spero che tu abbia tutto ciò che sognavi
e ti auguro gioia e felicità
ma soprattutto ti auguro di amare
ti amerò sempre
ti amerò sempre 
tu, caro ti amo.
oh ti amerò, ti amerò sempre.

domenica 12 febbraio 2012

ADDIO RACHEL

È MORTA WHITNEY HOUSTONTossicodipendente da anni, in preda a frequenti crisi nervose, si è spenta a soli 48 anni. Il corpo, come riferisce la polizia, è stato ritrovato ieri pomeriggio al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills alle 15.55 ora locale.

THE LAST SCENE
(My Playlist n°186)

sabato 11 febbraio 2012

THE MYSTERIOUS perineum




giovedì 9 febbraio 2012

 
Simona La Salvia Feb 7, 2012 12:57 PM
...Mens sana in corpore sano

"L'industria farmaceutica è grande e potente come l'industria delle armi. Con la differenza che la guerra finisce. La malattia, no, finché c'è qualcuno che la tiene in vita" - By Hans Ruesch
Si potrà pensare di poter sconfiggere il cancro solo dopo aver combattuto e annientato le potentissime Lobby farmaceutiche, il cui scopo non è quello di guarire gli ammalati, bensì quello di curare a prezzi stratosferici. L'uomo ha conquistato il cielo e la terra e davvero è ancora lontano dall'aver scoperto la "pozione magica" per annientare questa malattia? Non sarà che le case farmaceuitiche, sostenute e protette dai governi,abbiano imposto una vera e propria dittatura della scienza medica? Il loro scopo non è quello di arrivare ad un punto o diffondere quello che hanno già scoperto da tempo. E allora vogliamo credere alla ricerca... L'uomo moderno ha bisogno di credere e di sperare nelle illusioni.

VETRI DI SUONO





Vetri di suono

Vetri di suono dove girano gli astri,
lastre dove cuociono i cervelli,
il cielo brulicante di vergogne
divora la nudità degli astri.

Un latte bizzarro e potente
brulica in fondo al firmamento;
una chiocciola sale e guasta
la tranquillità delle nubi.

Rabbie e delizie, il cielo intero
su noi scaglia come una nube
un mulinello di ali selvagge
piene di oscenità torrenziali.
(ANTONIN ARTAUD) 

VERRA' LA MORTE E AVRA' I TUOI OCCHI

Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
Cesare Pavese

COLLOQUIO UNIVERSALE TRA INSETTI

IN THE OVERALL JUNGLE

REFRIGERATE THE MIND AND BODY

NOT BAD DREAMS