domenica 30 dicembre 2012
... E PER QUESTO ANNO PUO' BASTARE
Ci sono notti che sei un cestino
pieno e non sai dove svuotarti
ti porti addosso il peso
dei tuoi giorni stanchi, avanti,
senza fede, se mi incontrassi
cambieresti marciapiede
ci sono notti che non vanno via
ci sono notti che non trovi la tua
ci sono letti che son coperti di ortiche
ci sono bocche che san di fumo e porcate
Ci sono notti dove ho paura di chiudere gli occhi
sono notti che non so spiegare
notti dove vorrei parlare
ma sono notti che le labbra bruciano nel sale
Ne una nessuna centomila notti
dove vince la violenza e vomito follia
e una metastasi al cervello per fiducia mal riposta, non si arresta
chi è morto è vermi per andare a pesca
notti dove ho paura di capire
notti e c'è chi sta per partire
ci sono notti dove non ho più cervello
notti senza autostrada nel casello
Ci sono notti decisive, notti furtive, notti corte
tutto brilla e tu sei quarzo sporco
notti morte
notti che non ho più digerito
notti che non muovo neanche un dito
per salvarti, odiarti, svuotarmi
ci sono notti per poi scegliere altre notti
ci sono notti e ancora notti, molte notti, solo
notti, notti ancora
ci sono notti dove devo decidere,
ci sono notti, in quale notte stare
(AFRICA UNITE)
UN GIORNO COME UN ALTRO
La necessità artificiosa di fissare un giorno, una data ed un orario per il consuntivo, e peggio, per il preventivo ...! Umane frivolezze, in un mondo che muore.
UN GIORNO DOPO L'ALTRO- Luigi Tenco (1966) Un giorno dopo l'altro il tempo se ne va le strade sempre uguali, le stesse case. Un giorno dopo l'altro e tutto e' come prima un passo dopo l'altro, la stessa vita. E gli occhi intorno cercano quell'avvenire che avevano sognato ma i sogni sono ancora sogni e l'avvenire e' ormai quasi passato. Un giorno dopo l'altro la vita se ne va domani sarà un giorno uguale a ieri. La nave ha già lasciato il porto e dalla riva sembra un punto lontano qualcuno anche questa sera torna deluso a casa piano piano. Un giorno dopo l'altro la vita se ne va e la speranza ormai e' un'abitudine.
UN GIORNO DOPO L'ALTRO- Luigi Tenco (1966) Un giorno dopo l'altro il tempo se ne va le strade sempre uguali, le stesse case. Un giorno dopo l'altro e tutto e' come prima un passo dopo l'altro, la stessa vita. E gli occhi intorno cercano quell'avvenire che avevano sognato ma i sogni sono ancora sogni e l'avvenire e' ormai quasi passato. Un giorno dopo l'altro la vita se ne va domani sarà un giorno uguale a ieri. La nave ha già lasciato il porto e dalla riva sembra un punto lontano qualcuno anche questa sera torna deluso a casa piano piano. Un giorno dopo l'altro la vita se ne va e la speranza ormai e' un'abitudine.
domenica 23 dicembre 2012
sabato 22 dicembre 2012
martedì 18 dicembre 2012
lunedì 3 dicembre 2012
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