Ciò che si esplicita,
le notti insonni,
sono parole al vento,
o possono esserlo.
Lacrime infrante,
sapori amari,
fiumi nevosi
e schiume effervescenti.
Ricordi, delusioni e illusioni,
perversioni esistenziali.
Solo banalità ludiche
di fate, tate e bambini,
che prendono anche gli adulti,
e tutte le anime.
Il nulla.
(M.M.)
lunedì 15 aprile 2013
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