"... Non tutti posseggono il coraggio di
pensarlo, di decidere e di farlo.
Con
una indelebile storia appresso, all’età del sottoscritto si tratta solo di
sentirsi uguale a tutti ma legittimamente differente, di avere serietà, igiene
interiore e mentale, quasi “amor proprio”, e di essere asettico. Scevro da ogni
frivola diatriba e da presunti interessi geografici.
Per
non disperdere se stessi ed il
patrimonio cerebrale e culturale; per non costituire un futuro eventuale
ripiego provocato solo dalla stanchezza e dallo sfibramento altrui.
Un
nobile privilegio di purezza insomma, forse di matura stupidità ma non di
assoluta idiozia.
Oltre alla quantità,
ed ai possibili e fisiologici errori sedimentati, sono le qualità e i difetti che fanno la
differenza. Non tutta l’umanità, per fortuna, è costituita da sole matricole
(numeri) e da soli birilli.
Chiunque può essere necessario ma
nessuno è indispensabile!"
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