"... Oggi, è altrettanto inevitabile
constatare l’amarezza ed esprimere l’attuale delusione che mi pervade a fronte
di scelte incomprensibili, illogiche, dettate da arcane strutturazioni
neuronali, bordeline anche di fronte
a qualsiasi teoria di oggettiva analisi e valutazione aziendale, forse suffragate da
incongrui consensi, e quindi infine passivamente subite in una Regione già di
per sé depressa e destinata (ahimè) definitivamente a soccombere.
E la mia non è pietosa rassegnazione
consolidata, tutt’altro! Chi mi conosce lo sa."
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