Da Oscar Wilde, con il processo e la condanna a due anni di prigione per aver violato la legge che codificava le regole morali in materia sessuale della sua stessa classe sociale, alla passione e possessione di Arthur Rimbaud e Paul Verlaine. "Ora mi sento libero di essere omosessuale". Quello di Tiziano Ferro è stato un successo mai vissuto nella sua pienezza. Dalla bulimia dell’adolescenza alla non accettazione dell’omosessualità, dalla depressione all’incapacità di amare. La fragilità e le fughe all’estero, la scelta di vivere a Londra, lontano dalla pazza folla del mondo pop italiano. Un totale isolamento per non fare vedere un tormento che era evidente. Dopo la liberazione, ora il mondo cambierà, davanti c’è una vita piena di opportunità.
martedì 16 novembre 2010
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