giovedì 30 maggio 2013
lunedì 27 maggio 2013
ELOGIO DELLA PAZZIA-ERASMO DA ROTTERDAM (1466/69-1536)
LA GRANDEZZA DELLA PAZZIA, E LA SUA UTILITA' PER LA FELICITA' DELL'ESSERE UMANO.
"E' LA FOLLIA CHE PARLA ATTRAVERSO ME ...." (M.M.)
domenica 26 maggio 2013
BIG DATA
Facebook sa cosa ci piace, Google sa cosa cerchiamo, Apple sa cosa compriamo, Amazon sa cosa leggiamo, Microsoft sa dove viviamo.
Da aggiungere le informazioni ricavate dalle telefonate che facciamo e le email che scambiamo ...
venerdì 24 maggio 2013
GIUSEPPE ZANGARA (Ferruzzano 07/09/1900-Miami 20/03/1933)
Da Ferruzzano (Calabria-Italia) emigrò negli Stati Uniti
all’età di 23 anni. Il 15 febbraio 1933 attentò alla vita del Presidente
Roosevelt sparando cinque colpi, con la sua pistola semiautomatica, mancando il bersaglio ma uccidendo il sindaco
di Chicago e ferendo altre quattro
persone. Arrestato, e processato velocemente, morì sulla sedia elettrica il 30
marzo 1933. Già prima, quando ancora viveva
a Ferruzzano, aveva ideato un attentato ai danni di Vittorio Emanuele
III° che solo per puro caso non attuò. Era convinto che bisognava distruggere
la società degli sfruttatori e crearne una di uguali. Una vita di stenti e
senza amore, al momento di essere giustiziato
gridò al boia: “Viva l’Italia, addio alla gente povera ovunque, vili
capitalisti.”
giovedì 23 maggio 2013
martedì 21 maggio 2013
sabato 18 maggio 2013
mercoledì 15 maggio 2013
lunedì 13 maggio 2013
giovedì 9 maggio 2013
IPNO & NOTTE
A poter decidere
quando affogare
nei tendini di Morfeo,
figlio di Ipno e di Notte,
sceglierei il giorno.
Quando l'ipocrisia dilaga,
e la normalità è
formalmente virtuale.
E' il buio il mio guscio.
La notte la mia difesa.
La protezione, e l'attacco
sapendo tutti dormienti.
Anche quando nelle tenebre
riesco a sopirmi tormentato,
dall'inquietudine sempre.
Nel nero stellato.
In un respiro libero.
(Maurizio Mancini)
quando affogare
nei tendini di Morfeo,
figlio di Ipno e di Notte,
sceglierei il giorno.
Quando l'ipocrisia dilaga,
e la normalità è
formalmente virtuale.
E' il buio il mio guscio.
La notte la mia difesa.
La protezione, e l'attacco
sapendo tutti dormienti.
Anche quando nelle tenebre
riesco a sopirmi tormentato,
dall'inquietudine sempre.
Nel nero stellato.
In un respiro libero.
(Maurizio Mancini)
martedì 7 maggio 2013
domenica 5 maggio 2013
sabato 4 maggio 2013
UNA FRAGILE DEMOCRAZIA
Pochi minuti dopo la sparatoria a Palazzo Chigi, quando
ancora non si sapeva il nome dell’attentatore, qualche cronista televisivo ha
subito raccolto la voce (non vera, almeno in quei termini) secondo cui si
sarebbe trattato di una persona afflitta da problemi psichici. Perché? Non per
il gusto di disinformare o per chissà quale disegno. Era piuttosto un’ovvia
forma di rassicurazione collettiva. Quei cronisti, come tutti noi, cercavano
rassicurazioni: il gesto di un folle fa assai meno paura di un deliberato atto
terrorista. (Angelo Panebianco)
E DOPO GLI SPARI DI ROMA, SCORTE E TUTELA ARMATA PER TUTTI I
NUOVI MINISTRI.
giovedì 2 maggio 2013
mercoledì 1 maggio 2013
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