A poter decidere
quando affogare
nei tendini di Morfeo,
figlio di Ipno e di Notte,
sceglierei il giorno.
Quando l'ipocrisia dilaga,
e la normalità è
formalmente virtuale.
E' il buio il mio guscio.
La notte la mia difesa.
La protezione, e l'attacco
sapendo tutti dormienti.
Anche quando nelle tenebre
riesco a sopirmi tormentato,
dall'inquietudine sempre.
Nel nero stellato.
In un respiro libero.
(Maurizio Mancini)
giovedì 9 maggio 2013
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