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Il “DE RERUM NATURA IUXTA PROPRIA PRINCIPIA” è un opera fondamentale del naturalismo filosofico rinascimentale. Dopo il dominio della religiosità nel Medioevo, nel pensiero diventa centrale la Natura con i suoi dualismi: caldo/freddo e cielo/terra. Gli umani sono solo dei tasselli in un meccanismo enorme, dotati però di un’anima data da Dio. Il processo cognitivo non considera la conoscenza come un elemento passivo, un mero accumulo di dati, ma un rapporto e un confronto tra ciò che si percepisce e ciò che si ricorda. E’ assolutamente soggettivo, e differisce da uomo a uomo. Cartesio e, solo in parte, Bacone si rifanno a questo metodo induttivo. Nasce nel 1509 e muore in Calabria all’età di ottanta anni.
Il “DE RERUM NATURA IUXTA PROPRIA PRINCIPIA” è un opera fondamentale del naturalismo filosofico rinascimentale. Dopo il dominio della religiosità nel Medioevo, nel pensiero diventa centrale la Natura con i suoi dualismi: caldo/freddo e cielo/terra. Gli umani sono solo dei tasselli in un meccanismo enorme, dotati però di un’anima data da Dio. Il processo cognitivo non considera la conoscenza come un elemento passivo, un mero accumulo di dati, ma un rapporto e un confronto tra ciò che si percepisce e ciò che si ricorda. E’ assolutamente soggettivo, e differisce da uomo a uomo. Cartesio e, solo in parte, Bacone si rifanno a questo metodo induttivo. Nasce nel 1509 e muore in Calabria all’età di ottanta anni. 
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