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mercoledì 28 agosto 2013

SPLEEN

Non è solo più quello esistenziale
il disagio vissuto e subito,
ma è divenuto materiale
palpabile nella quotidianità.
Insopportabile ...
nella assurda ripetitività!
In questo agglomerato di cimeli,
rovine, eutanasie precoci mortalità.
Decadenze blasfeme!
Gesti anonimi,
come bere il caffè, sempre lì,
acquistare le sigarette, sempre là,
i quotidiani che riferiscono ormai il saputo.
Stringenti banalità,
come le vacue discussioni,
le incomprensioni destrutturate,
affogate in differenti sensibilità.
Ma cosa è l'amore?
Per un padre, una madre, una sorella,
una compagna/o, per un fratello,
e per chiunque possa condividere
una parte del nostro breve itinerario.
Insieme. Tutti insieme!
No!
Mi hanno detto del mio potere,
delle mie convenienze,
della mia nonvita,
e della fortuna di aver trovato un  Dio 
senza additivi,
si proprio quaggiù,
dove ci si prepara ad un’altra guerra.
Mentre qualcuno ha bisogni primordiali …
ancora alla ricerca di alieni solidali.
Bere con un sorso
la mia mente malata.
Un colpo di testa,
anche se burrascoso,
necessità di un reale  ormeggio,
già, vale solo un pò di coraggio.
Fuggire! Dileguarsi ...
E se così non sarà,
disperderò le energie
nel mondo, nell'aria,
senza alcun ritorno. 
(M.Mancini)

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