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domenica 24 luglio 2011

ADDIO AMY

UNA MORTE ANNUNCIATA - COME PER JIMI HENDRIX-JANIS JOPLIN-JIM MORRISON-KURT COBAIN - I MALEDETTI  27 ANNI DELLE ROCKSTAR
Protagonista dei 50° Grammy Awards è stata sicuramente Amy Winehouse che ha vinto ben 5 premi: canzone dell’anno, artista rivelazione dell’anno, disco dell’anno, miglior interprete pop femminile, miglior album pop. Nonostante il visto ottenuto all’ultimo momento per gli USA, la Winehouse, ricoverata a Londra in una clinica di riabilitazione dall’uso di droga (una di quelle famose Rehab cantate nella sua canzone), si è esibita in diretta via satellite dalla città inglese.Una giovane donna-artista alle prese con le traversie del nostro tempo. Un’epoca che predilige l’apparire all’essere. Una voce unica, capace, nella sua originalità, di esprimersi e di emergere “superba” fra le note (anche retrò) di generi musicali differenti. Dalle finte sonorità nasali. Una voce vera ed universale che quasi distaccata, tradisce, tra le pieghe, un’intima solitudine ed una “acida” malinconia assurda che non precludono, anzi provocano, un ascolto dalle sfumature aggressive, risoluto, alla fine, in una spirale trasognata, raffinata e piacevole. 
(15/02/2008 -Maurizio Mancini)
    

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