Il senso della libertà, la fuga dalla routine,il ripudio della quotidianità, ed il rifugio nel contatto con la natura.Forse un sorta di dismissione esistenziale,un angolo estrapolato per vivere la propria solitudine.Potrebbero essere queste le motivazioni per ricercare il lavoro da guardiano del faro.Un sogno impossibile: tra 10,massimo 15 anni,sarà un mestiere estinto,sostituito da squadre di pronto intervento dislocate in centri tecnici.161 sono i fari esistenti lungo le coste italiane che proiettono un raggio di luce visibile ad almeno 15 miglia nautiche di distanza,e di questi solo 62 hanno un "custode della lampada" che li presidia da solo o con famiglia.
martedì 9 agosto 2011
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