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domenica 22 maggio 2011

DEBITO PUBBLICO




Primo avvertimento serio. Standard&Poor’s (una delle agenzie di rating, uniche sopravvissute agli errori della crisi) ha abbassato l’ “outlook” del debito pubblico italiano, pur mantenendo all’Italia il suo rating attuale.
Lo Stato italiano è attualmente in grado di pagare i suoi debiti ma, se continua con la sua irrilevante crescita, non lo sarà più. “C’è insomma, da abbandonare la politica-spettacolo e al tempo stesso da superare una situazione in cui la sostanza della politica è esclusivamente dettata dalla finanza. Se gli europei non ne saranno capaci, è ben probabile che per l’Europa abbia inizio un processo di dissoluzione.” (M.Deaglio)


IL RATING
E’ il giudizio sul merito di credito di un emittente. Si tratta di un voto sulla capacità di un soggetto-società privata,un’organismo statale o uno stato,di rimborsare i propri creditori. Quando il rating è assegnato a uno stato,si parla di rating sovrano. Un rating più o meno elevato comporta in via di fatto automatica un aumento degli interessi pagati sul debito,in virtù del fatto che il creditore-investitore deve ricevere una remunerazione più elevata per il maggior rischio che assume.



OUTLOOK
Può essere positivo,negativo o stabile e indica la possibilità di un cambiamento del rating in un orizzonte temporale prefissato. Quello negativo emesso ieri sull’Italia indica una possibilità del 33% che il giudizio venga rivisto entro i prossimi 24 mesi.
La revisione dell’outlook comporta in genere conseguenze dirette sui mercati dei titoli di stato,dove è presumibile che saliranno i rendimenti dei titoli,aumentando così il costo del pagamento degli interessi per lo stato. L'outlook stabile indica l'assenza di previsioni di cambiamento.

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