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lunedì 23 maggio 2011

EQUITALIA: TUTTI NEL FRULLATORE di Maurizio Mancini








L'INFIMO CAMALEONTE - I LAVORATORI DI EQUITALIA SENZA PIU' DIFESE
"Il fisco sia più umano,quei tassi delle sanzioni ci hanno portato discredito"- "Ci sono calcoli di interessi bancari che si avvicinano, anzi sono anatocismo." "Serve un sitema fiscale più vicino alla condizione reale di tanti cittadini. Va fatta una profonda riforma." "Stop alle ganasce fiscali e agli interessi sugli interessi pagati al fisco." Al Ministro dell'economia della padania, e non dell'Italia, vorremmo domandare dove ha vissuto fino ad ora, e se non ha avallato e firmato tutta la normativa che ha regolato l'attività di Equitalia. Non scriveremo delle sue balle dette, e non attuate sul Mezzogiorno. L'infimo,prima incassa (pappa la ciccia di una parte degli italiani tranne quella dei veri evasori),espone e pubblicizza,poi si trasforma (ormai conclamata italien manière) e cambia colore, legittimando qualsiasi comprensibile reazione dei furenti contribuenti. Immola Equitalia (solo esecutore per lo Stato) all'infuocata ara, offrendo un facile, crudele e calcolato pasto al "popolo". PLEASE: ricordare i cristiani nell'arena del Colosseo con i leoni?
UN VERO E GRAVE PROBLEMA DI DICOTOMIA!


Prima, con la complicità dell'ISTAT, assimila i Lavoratori e le Lavoratrici di Equitalia nella Pubblica Amministrazione, poi si dissocia dal modus operandi degli stessi. Questo professore, presunto socialista, a cui va riconosciuto anche del parziale valore solo nell'applicazione del rigore economico, gestisce ormai un podere di sua proprietà; come qualcuno che non pronunciamo. L'Italia è stata ormai frammentata in piccoli,piccolissimi feudi! E la verità non è ciò che si vede,si ascolta e si capisce. E' altra cosa,talmente è evidente!



Oppure sono 1 pazzo (quasi certo). Ma su questo, spero di non essere solo in Italia, in Europa e nel Mondo.

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