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lunedì 6 dicembre 2010

CONTROINFORMAZIONE del 1 ottobre 2002



CONCENTRAZIONE DELLA RICCHEZZA
E DELLA MISERIA CRESCENTE

L’alterazione profonda del clima terrestre e dell’equilibrio della biosfera; lo sfruttamento bieco delle risorse terrestri con la complicità interessata dei governanti abusivi del mondo,favoriscono sempre più lo sfruttamento inumano della forza lavoro (soprattutto delle donne e dei minori) retribuita con salari da fame. Per garantire a gruppi ristretti ricchezze superiori a quelle del Pil di interi paesi. E’ evidente che il sistema economico-politico vigente non è in grado di assumere l’intera popolazione mondiale in un progetto comune di vita e di sviluppo. La fruizione dei beni della Terra non può essere goduta da tutti. L’attuale sistema, che riconosce la quantità dei beni e non la quantità delle persone, di queste ultime ne garantisce solo un quinto contro gli altri quattro quinti. CHI SONO QUESTI ESSERI UMANI INUTILI ? L’unità del mondo sgretolata e divisa tra quella parte che si sviluppa, cresce e si arricchisce e l’altra che vive in condizioni di povertà assoluta,vacilla pericolosamente agognando l’autodistruzione della natura capitalista. Neppure nel 2015,come si sperava, si potrà dimezzare il numero di quel miliardo e duecento milioni di persone che vivono nella povertà , con meno di un dollaro al giorno.L’intenzione è di distruggere il lavoro umano perché costa troppo. La frattura la si trova nelle leggi di privatizzazione,di precarizzazione del lavoro,di contrasto alla imparzialità e indipendenza della giurisdizione,nelle riforme elitarie della scuola e mercantili della sanità, nella vergogna della posizione assunta nei riguardi degli immigrati lavoratori, nelle aggregazioni/annessioni bancarie, nel consumismo caotico e viscerale, nella soppressione dell’essenza dei sindacati e nella loro trasformazione in agenzie parastatali. ”L’Impero teme l’operaio che lavora con la mente”. (M.Hardt-A.Negri) E’ necessaria una modifica radicale dei saperi (oggi monopolizzati dai potentati economici multinazionali) ma soprattutto una messa in discussione dei rapporti di produzione.”L’Essere è in grado di creare”.(Spinoza) Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è risalito intorno al 6% ed i salari ristagnano,in Italia più del 7,9 milioni di persone vivono al di sotto della soglia dell’indigenza, tre milioni e 28.000 di connazionali sono in condizioni di povertà assoluta (75,1% al sud). Nel meridione si concentrono i due terzi delle famiglie povere (62,7%).( Anche quelle soggette a Contratti di Solidarietà ???) Dove il lavoro c’è, l’incidenza della povertà è più bassa (dati ISTAT). E’ l’elogio della nuova ricchezza ai danni di popoli spossessati della libertà di decidere del proprio destino, l’arroganza di un processo che prevede quotidianamente il disperdersi della giustizia sociale, dell’equità, dei diritti e perfino dell’ambiente. La Terra è un pianeta malato forse irrimediabilmente ma i potenti continuano a disinteressarsi ed a giocare sulla pelle della moltitudine. Il Capitale vive di differenze,gerarchie posticce,crea le differenze anche provocandole, giungendo finalmente all’annullamento dell’uomo che lo ha creato. L’uomo che svanisce inevitabilmente!!! Negli Stati Uniti (gli amanti della guerra) quarantacinque milioni di individui non hanno assistenza sanitaria, mentre ogni anno si spendono, nello stesso paese, 8 miliardi di dollari in cosmetici. Il mondo non riesce a trovare 9 miliardi di dollari che servirebbero a dare la disponibilità a tutti di ACQUA potabile e servizi igienici.La finanza internazionale (quella dei bilanci truccati) rovesciando immensi capitali in America Latina,in Messico e nei paesi del Sud-Est asiatico hanno provocato disastri umani ed economici, anziché migliorare le sorti delle popolazioni. ...e l’Africa chiede pari opportunità almeno nel poter usufruire di farmaci, acqua e cibo. Dovè il benessere della società enunciata dai fautori della globalizzazione ??? Costoro non si sono ancora accorti che stanno cadendo,ancora una volta, nella trappola che K.Marx aveva previsto: la grande contraddizione del sistema capitalistico è che esso crea le premesse per la propria fine perché non può evitare la concentrazione del capitale in poche mani. “La prova della solidarietà è il sostegno nell’avversità, e sto parlando di assistenza incondizionata (Ghandi) PARI OPPORTUNITA’!

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