WELCOME

TRANSLATE THE LANGUAGE


giovedì 9 febbraio 2012

L'ASSISTENZA DIMENTICATA


UN PAZZO COSTA ALLO STATO 4 MARCHI AL GIORNO, UNO STORPIO 5.50, UN CRIMINALE 3.50 …”
[GLI STUPIDI SONO GRATIS] - (NOTA DEL BLOGGER)
 << INIZIAVA COSI’ UN PROBLEMA DEL MANUALE DI MATEMATICA NELLA GERMANIA NAZISTA DEL 1940: LO SCOLARO DOVEVA CALCOLARE, SENZA QUEI PESI, QUANTO SI POTEVA RISPARMIARE. L’ITALIA SPENDE MENO DELLA META’ DI QUANTO FANNO IN MEDIA GLI ALTRI PAESI EUROPEI PER L’ASSISTENZA ( STUDIO GENDER).CENSIS: LA DISABILITA’ E’ ANCORA UNA QUESTIONE INVISIBILE NELL’AGENDA ISTITUZIONALE, MENTRE I PROBLEMI GRAVANO DRAMMATICAMENTE SULLE FAMIGLIE, SPESSO LASCIATE SOLE NEI COMPITI DI CURA. L’ASSISTENZA RIMANE NELLA GRANDE MAGGIORANZA DEI CASI UN ONERE ESCLUSIVO DELLA FAMIGLIA. >> (G.A.STELLA)

1 commento:

  1. ..."La vita è una lotta, vivila.
    La vita è una gioia, gustala.
    La vita è una croce, abbracciala.
    La vita è un'avventura, rischiala.
    La vita è pace, costruiscila.
    La vita è felicità, meritala.
    La vita è vita, difendila".
    Madre Teresa di Calcutta


    L'Articolo 32 della Costituzione recita così: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività". Peccato che tra la teoria e la pratica ci sia una netta separatezza, anzi oserei affermare che la pratica confuta la teoria. I governi non tutelano affatto la salute dell'essere umano. Il diritto alla salute non è garantito a tutti. Gli ammalati sanno infatti di dover contare solo su se stessi e sul buon Dio. E questo non succede solo in alcuni paesi del mondo per così dire sottosviluppati, oppure in America, dove è necessario un discreto reddito per pagarsi l' assicurazione e garantirsi così la tutela della prestazioni mediche. Anche da noi, se non hai soldi non puoi curarti. Pensiamo intanto alla vacuità del sistema prevenzione: per farsi una visita specialistica di prevenzione bisogna attendere mesi, se va bene. La prevenzione non viene propagata come cultura, ma come evento eccezionale. Se poi si ha la sfortuna di essere colpiti da qualche grave infermità bisogna sperare intanto di finire tra le mani giuste e nel posto giusto, e poi bisogna avere una certa tranquillità economica; soprattutto se si ha la sfortuna di risiedere in una regione, come la nostra, dove non si curano certe malattie e si è costretti a fare la valigia e iniziare il pellegrinaggio della speranza chissà dove. Se per esempio dovessimo dovere fare un trapianto, saremmo costretti ad andare fuori regione a proprie spese. Esiste una legge in Calabria, la n. 8/99, che rimborsa tutte le spese mediche sostenute fuori regione. Peccato che le persone interessate non vedano un quattrino da ben 4 anni, in quanto la Regione Calabria, non ha fondi, non ha i soldi per garantire le prestazioni sanitarie necessarie. Pertanto le continue anticipazioni di denaro da parte di questi poveri "sventurati", hanno fatto accumulare cifre abbastanza consistenti. C'è chi e' morto e non ha visto una briciola di rimborso, c'è chi rimane e lotta legalmente per far valere il diritto alla salute!C'è chi si chiedeva prima di morire: " e se non avessi avuto il denaro per affrontare tutti questi viaggi"? Queste domande non hanno più voce... non rimane che la speranza affinchè una vicenda simile non ci tocchi mai in prima persona.

    RispondiElimina