WELCOME

TRANSLATE THE LANGUAGE


lunedì 29 marzo 2010

I MURI DELLA VERGONA






Vent’anni fa il 9 novembre 1989 iniziava lo smantellamento del muro di Berlino e sotto la spinta emotiva di quelle immagini che per giorni, per mesi, hanno fatto il giro del mondo ha ripreso vita il sogno di un’Europa unita e di “muri” e divisioni abbattibili tra i popoli.
Il muro che è stato e sarà sempre ricordato come il simbolo della divisione era una barriera alta circa tre metri e mezzo e lunga più di 155 km, eretto nel 1961 divise la città in due, ferendola nella sua unità, separando vite, storie, affetti. Furono i berlinesi a denominarlo “Schandermaner” Muro della Vergogna, e d’allora questa definizione è stata utilizzata per definire quelle barriere o quei confini che oltraggiano uomini e popoli.
Il muro è stato abbattuto ed il mondo si prepara a ricordare ed a festeggiare trionfalmente quella “caduta” nel suo ventennale, ma quel muro deve farci ricordare i muri della vergogna ancora in piedi.
Lista dei muri chiamati “Muri della Vergogna”
La Barriera di separazione tra Stati Uniti e Messico, lungo la frontiera tra i due paesi, in particolare a Tijuana, detto anche Muro messicano o Muro di Tijuana.
Il Muro Marocchino o Muro del Sahara Occidentale (iniziato nel 1983), che separa i territori occupati dal Marocco da quelli sotto il controllo della RASD(Repub.Democrat.Araba dei Sahrawi).
La Barriera di separazione di Ceuta e Melilla, lungo la frontiera tra le due enclavi spagnole ed il Marocco.
Il Muro di Sicurezza del Quebec.
La Barriera di separazione israeliana in Cisgiordania (2002) che separa Israele dalla Cisgiordania e che di fatto ha determinato l’annessione da parte di Israele di una parte dei territori palestinesi.
Il Muro di Padova , recinzione di 80 metri che separa il ghetto di via Anelli dalle altre strade del quartiere.
Il Muro di Selargius e Quartucciu, in provincia di Cagliari, che divide i due comuni in un tratto, separando una zona popolare del primo comune da una residenziale del secondo. /Incredibile ma vero!!!!/. (Katia Maida)

Nessun commento:

Posta un commento