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lunedì 7 febbraio 2011

STORIA SINDACALE



“Sconfortante sarebbe notare che l’umanità rinuncia a soffrire e morire per un’idea; perché è questa la qualità fondamentale che è alla base dell’umanità, questa la prerogativa che distingue l’uomo dalle altre creature dell’universo” (Steinbeck)
Dopo la delusione provocata dalla breve militanza in una Organizzazione Confederale, si avvertiva ancora la necessità di iniziare un percorso autonomo che potesse garantire lo svolgimento di una attività più consona ai nostri valori e alle nostre esigenze, alla nostra IDEA politico-sindacale. Era il 21 gennaio del 1997 quando si approntava il primo Statuto dell’Associazione. Dopo una settimana, nella serata di martedì 28 gennaio, presso la sede di un Circolo Sportivo nel quartiere marino della città di Catanzaro, si svolgeva la prima riunione (con Presidente l’amico Nino Lentini di FALCRI UBI, allora Carime) per costituire gli Organi Sociali. Si era un gruppo di amici prima e di colleghi dopo, convinti, forse nella propria incoscienza, di voler determinare direttamente il proprio destino sindacale.
Michele Scicchitano, Gennarino Torchia e Michele Polizzi (Probiviri); Vincenzo Celia, Maria Rosa Concolino e Francesco Virardi (Revisori); Francesco Pellegrino (Tesoriere); Maurizio Mancini, Caterina Maida, Domenico Scalzo, Silvio Sellaro e Innocenza Sodaro (Segretari). Questa è stata la prima Struttura che, per vari motivi, ha visto in seguito fuoriuscite e nuove entrate mantenendo sempre fermo ed intatto il “nocciolo duro”. Il 17 dicembre del 1998, fu definito e registrato lo Statuto dell’Associazione FALCRI GET CALABRIA (ora ETR). Si sono affrontate, ed ormai superate, quelle resistenze tipiche di un mondo chiuso su se stesso che guardava con diffidenza, in quei tempi, la proposta di una nuova Organizzazione Sindacale nel panorama aziendale.
Con il tempo, tra mille difficoltà, l’Associazione si è sempre più evoluta in tutti i contesti, senza che ciò comportasse lo snaturamento dell’integrità dei principi costituenti i presupposti del nostro lavoro sindacale: Capacità, Qualità, Dignità, Lealtà, Trasparenza e Libertà. Tutto quello che ha permesso di avere ora una rispettata visibilità, e tutto ciò che si continuerà ad osservare nel futuro.
“Vi sono momenti in cui uno si trova nella necessità di scegliere fra il vivere la propria vita piena, intera, completa, o trascinare una falsa, vergognosa, degradante esistenza quale il mondo, nella sua ipocrisia, gli domanda” (Wilde)

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